Gli sviluppatori di videogiochi dedicano sé stessi alla creazione di prodotti piacevoli e intuitivi da giocare, capaci di coinvolgere profondamente e intrattenere a più livelli il proprio pubblico di riferimento. Bug o glitch che interrompono il normale svolgimento di un gioco, d’altro canto, potrebbero intaccare l’esperienza dei giocatori, lasciando un’impressione negativa e facendo percepire la qualità e la cura riposta nel prodotto finale come scadente.
È per evitare spiacevoli situazioni come quella appena descritta che si rende necessario testare un videogioco durante le sue differenti fasi di concezione, di cui trovate un approfondimento nell’articolo dedicato alla pipeline di sviluppo. Assicurarsi che un gioco risponda a determinati comportamenti e standard è uno dei compiti di un QA tester, una figura specializzata addetta al controllo qualità di un software. Utilizzando le segnalazioni di bug da parte dei QA tester, infatti, gli sviluppatori possono identificare rapidamente quale parte del codice funziona in modo errato e correggerla tempestivamente.
Cosa fa un QA Tester?
Molti avranno subito pensato al QA tester come colui che passa molto tempo a giocare ai videogiochi. Per quanto allettante possa sembrare, è solo sommariamente vero, in quanto giocare ai videogiochi può rappresentare solo una piccola parte del lavoro di un QA tester, inoltre, per un QA tester, giocare ai videogiochi non corrisponde esattamente all’atto di giocare a cui siamo abituati come consumatori.
Quando un QA tester entra in contatto con un videogioco lo fa seguendo un rigoroso processo che lo porta a testare attentamente ogni scenario possibile all’interno di un livello o una sezione di gioco, non lasciando nulla al caso. C’è una grande differenza tra giocare e testare: quando giochiamo cerchiamo sempre nuovi stimoli e nuove attività da fare durante la nostra partita, passando ad esempio da una quest all’altra, mentre testare un software si basa su un metodo e anche sulla ripetizione di stesse attività.
Quando si analizzano un gioco e le sue problematiche, è frequente ripetere più e più volte i passi che hanno portato all’emergere di un problema in modo che siano il più possibile accurati. In questo modo ci si accerta che l’errore si verifica davvero ogni volta, o si appura in che frequenza e situazioni ci si imbatte in un bug. Una pratica comune consiste, infatti, nel redigere la corretta documentazione che descrive il bug incontrato, la sua gravità, ne identifica il livello di priorità e riporta i passaggi che consentono di riprodurre il problema.
I test che indagano le funzionalità di un videogioco non sono le uniche tipologie di collaudo del software che un QA tester può trovarsi a svolgere. A seconda anche delle proprie capacità, del percorso professionale o del team a cui si appartiene, ci sono molteplici aspetti di un videogioco che possono essere messi alla prova.
I test di localizzazione, ad esempio, richiedono il controllo dei testi, delle traduzioni e dell’audio per garantire che il gioco sarà ben accolto in tutte le regioni in cui verrà pubblicato. Viene fatta una verifica degli errori tipografici, linguistici e ci si accerta anche dell’adeguatezza culturale dei contenuti proposti. Se vuoi saperne di più sul ruolo del localizzatore di videogiochi consulta il nostro articolo dedicato.
Esistono poi test mirati a indagare la compatibilità di uno stesso prodotto con diverse piattaforme, hardware o reti. È grazie a questi interventi che si controlla se un videogioco funziona al meglio sia su Xbox che su PlayStation, se a diversi tipi di smartphone corrisponde il comportamento atteso o se le diverse forme di controllo rispondono in maniera adeguata agli input.
Diverso è invece il test di conformità/certificazione: un tipo di test che mira a verificare se il software soddisfa l’insieme dei requisiti stilati dai possessori delle piattaforme su cui verrà pubblicato il gioco, come Nintendo, Xbox e PlayStation. Altre procedure possono contribuire a indagare le performance del software, mettono sotto stress un gioco per vedere come funzionerebbe in circostanze inusuali, ne misurano la stabilità o ne valutano l’usabilità. Se sei più interessato agli aspetti legati all’usabilità di un videogioco puoi scoprire di più visitando la pagina del corso per UX/UI designer di videogiochi.
Quali qualità deve possedere un QA tester?
La passione per i videogiochi è un buon punto di partenza, ma non serve essere un giocatore professionista o possedere particolari abilità nel giocare ai videogiochi per intraprendere una carriera da QA tester. Una delle abilità chiave per svolgere questo lavoro, in realtà, risiede nella capacità di scrivere in modo chiaro e conciso. Come avrai intuito, parte dei compiti giornalieri consiste nello scrivere report e segnalare bug per facilitare il lavoro ad altri tester e agli sviluppatori. Lo stile di scrittura deve essere asciutto, breve e al tempo stesso il più possibile esauriente da permettere anche agli altri di individuare facilmente la natura del problema, il dove e come si è verificato un errore.
L’obiettivo principale del lavoro di un QA tester per videogiochi è analizzare e migliorare la qualità complessiva dell’opera, per questo motivo una caratteristica molto apprezzata è l’attenzione ai dettagli, l’attitudine ad essere accurati e attenti a ciò che si fa, prestando cura a tutti i particolari e i dettagli che potrebbero elevare la qualità del prodotto finale. Alla fine, non c’è soddisfazione più grande che vedere come le proprie segnalazioni e i feedback abbiano portato a cambiamenti significativi all’interno del gioco, migliorando l’esperienza per i futuri giocatori.
Testare un prodotto vuol dire anche mettere in moto la propria creatività. Sebbene le procedure da seguire siano rigorose, è necessaria creatività per esplorare ogni possibile situazione all’interno di un videogioco. La capacità di porsi nei panni di utenti diversi, che approcciano lo stesso videogioco in modi totalmente differenti è sicuramente un valore aggiunto. Saper pensare fuori dagli schemi e tentare interazioni meno convenzionali è ciò che permette anche di incorrere in situazioni non previste nelle quali è più facile che si verifichino errori.
Se sei già molto coinvolto o hai esperienza nella prova di videogiochi in accesso anticipato, sei già sulla buona strada per sviluppare ulteriormente un’attitudine al ruolo da QA tester. Fornire feedback agli sviluppatori, scovare bug e interagire con il team di sviluppo, sia tramite gli strumenti di segnalazione offerti in gioco che tramite forum o canali Discord, è un ottimo modo per allenare l’attenzione ai dettagli e la capacità di comunicare in modo chiaro.
Quanto guadagna un QA Tester di videogiochi?
Secondo Talent.com, un tester in Italia può arrivare a percepire uno stipendio di 23.500 euro lordi all’anno per una posizione entry level, mentre i lavoratori con più esperienza possono guadagnare fino a 40.000 euro lordi all’anno. Jobbydoo stima che lo stipendio di un Software Tester può partire da un minimo di 21.200 € lordi all’anno, mentre lo stipendio massimo può superare i 45.000 € lordi all’anno.
In mercati al di fuori dell’Italia la situazione cambia: la retribuzione totale stimata per una posizione entry level da QA Tester di videogiochi è di 54.577 dollari all’anno nell’area degli Stati Uniti, con uno stipendio medio di 48.939 dollari annui secondo le stime effettuate da Glassdoor. Nel Regno Unito, lo stipendio medio di un QA tester è di 29.702 pound, circa 33.436 euro.
Vuoi diventare QA Tester di videogiochi?
Se vuoi intraprendere una carriera da QA tester di videogiochi e sviluppare le competenze tecniche e le soft skill necessarie per lavorare nell’industria dei videogiochi, alla Digital Bros Game Academy è in partenza il corso breve di specializzazione in QA Testing.
Sotto la guida di Nicholas Tangianu, ex studente di Game Design di DBGA ed ex Lead QA in Milestone, oggi Project Manager presso la software house specializzata in racing game, gli iscritti al corso impareranno tutto ciò che è necessario sapere sul ruolo del QA, quali sono gli strumenti di lavoro utili per la gestione di un progetto e per la gestione dei bug, con un occhio di riguardo anche alle nuove tecnologie impiegate per testare.
Se vuoi ricevere maggiori informazioni sui corsi Plug-N-Learn e sul nuovo corso in QA Testing previsto per aprile, puoi scriverci all’indirizzo segreteria@dbgameacademy.it o chiamarci al numero 02 2111 8528.