CONTENUTI DIDATTICI
– Generi di videogiochi non convenzionali: experimental games, art games, narrative games.
– To the tropes and beyond: come, quando e perché applicare gli strumenti e i metodi dello storytelling nel game design.
– Ruolo dello storytelling e analisi di un caso pratico: CAVE! CAVE! DEUS VIDET.
OBIETTIVI DIDATTICI
– Approfondimento di generi non convenzionali di videogiochi che portano a inserire il game in un contesto più ampio quale forma d’espressione sperimentale, artistica, culturale
– Motivazione alla multidisciplinarità (mixare differenti competenze e fonti di ispirazione), all’inclusività e al pensiero laterale come punti cruciali per un game design più aperto, ricco e “biodiverso”
– Introduzione a strumenti-base di storytelling e di composizione grafico-estetica
– L’evento rappresenterà una prima opportunità di incontrare, conoscere e prendere contatto con alcuni dei protagonisti della scena italiana dei videogame
Claudia Molinari e Matteo Pozzi provengono entrambi da un iter professionale non standard, più legato ai mondi della comunicazione “tradizionali” (dal design alla TV) e dell’arte che a quello del game development, e sono la prova di come determinazione e creatività possano trasformare un’idea in un progetto videoludico apprezzato internazionalmente.
CLAUDIA MOLINARI – Visual Designer
Claudia Molinari è una delle nuove voci del game design italiano. Grazie a una formazione multiculturale e multiforme riesce a contaminare il game development con intuizioni creative che vanno oltre lo schermo. . Ha studiato fotografia, antropologia e performing arts, ha lavorato nell’editorial, service, retail e brand design… la sua visione è sempre stata molto chiara: vivere la dimensione del progetto. Claudia Molinari è una graphic designer, illustratrice e art director con un solido background nei settori della comunicazione e del design. La sua eclettica esperienza professionale l’ha portata a collaborare con numerose realtà nazionali e internazionali.
MATTEO POZZI – Creative Writer
Matteo Pozzi, ex giornalista di videogame, ha lavorato come sceneggiatore freelance, collaborando con gruppi internazionali del calibro di Disney Channel. Alla sua penna si devono lavori come Quelli dell’intervallo o Life Bites, talent show come My Camp Rock, infotainment come In diretta dal futuro e programmi di cucina come I dolcetti di Paola. Prima di fondare We Are Müesli, dal 2008 ha iniziato a collaborare con una società italiana, Logotel, prima come copywriter, poi anche come caporedattore di Weconomy, progetto editoriale su innovazione cooperativa e sharing economy. Il progetto si è articolato in un libro collettivo, un sito web, un magazine e molti eventi e workshop.